<<Meritorio Presidente della Repubblica Italiana,
non le scrivo per farle presente che nessun consenso elettorale autorizza chiccessia a commettere qualsivoglia eventuale illegalita` senza essere per cio` perseguibile e condannabile, perche` questo lo sa meglio di me; le scrivo invece per invitarla a condividere questo sapere con quei cittadini che sembrano non esserne consci.
E poiche` l'articolo 92 della Costituzione le conferisce l'onere della nomina del Presidente del Consiglio dei ministri che, in base all'articolo 1 comma 3 della legge numero 400/88, presta giuramento con la formula rituale "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione", non posso che rivolgere a lei una richiesta di valutazione se nell'operato di qualche suo nominato si riscontri lo spergiuro.
Conosco cittadini, fra cui il sottoscritto, convinti di si`; e cioe` che l'esercizio delle funzioni di alcune importanti personalita` di governo non sia stato nell'interesse esclusivo della nazione in passato cosi` come non lo e`, in relazione alle medesime personalita`, oggi.
Indipendentemente dall'ipotesi che possa esistere un qualche consenso elettorale che autorizzi allo spergiuro istituzionale, solo una sua pubblica ed argomentata dichiarazione contraria alla nostra convinzione avrebbe l'autorevolezza necessaria a farci cambiare idea.
E` il testo di una missiva alla Presidenza della Repubblica che ho inviato questo pomeriggio tramite l'apposito servizio del sito "www.quirinale.it". Perche` un conto e` non mantenere le promesse fatte ai propri elettori un altro, di ben piu` ampia portata, e` lo spergiuro istituzionale.
Per esempio, l'attuale Presidente del Consiglio dei ministri sta palesemente esercitando le sue funzioni non nell'esclusivo interesse della nazione bensi` anche in quello personale, come del resto ha gia` fatto presiedendo precedenti governi.
Breve promemoria tratto da Wikipedia...